Stabilimento industriale

Zona industriale San Pietro Lametino - Comparto 11, Ex Area SIR, 88046 Lamezia Terme CZ

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È nato il progetto LI.CO.BAT. dedicato al riciclo delle batterie dei cellulari

Esiste la possibilità di riciclare le batterie al litio dei cellulari e dei PC grazie alla costruzione di impianti a sviluppo industriale? È quello che sta cercando di elaborare Ecosistem in un progetto internazionale denominato LI. CO. BAT (joint call 2018 era-mini azione 1.1.4 Por Calabria). La finalità ? Lo sviluppo di un processo di trattamento sostenibile per il recupero di metalli strategici dalle batterie provenienti dalla raccolta dei rifiuti elettro-elettronici attraverso la realizzazione e l’esercizio di un impianto pilota e quindi, l’analisi di fattibilità economica e ambientale di tale processo su scala industriale. I partner internazionali sono brasiliani, il Centro da Tecnologia “Renato Archer” che corrisponderebbe all’italiano CNR e l’azienda Biosys. Il progetto, con una fase operativa che si concluderà nel 2023 ha un investimento progettuale di 855.000 euro. La particolarità dell’operazione è individuare un processo sicuro di riciclo delle batterie tramite triturazione, batterie notoriamente soggette ad esplodere in caso di sbalzi termici, deformazione e pressione meccanica. Per questa prima fase, l’impianto pilota sarà realizzato presso la sede del comparto 11 dell’area industriale di Ecosistem, saranno individuati dei luoghi del circondario, centri commerciali, attività di vendita, etc etc, per poter provvedere alla raccolta delle batterie tramite contenitori predisposti con adesivi identificativi. Un webinar di riferimento (nelle foto un momento della “conference”) si è svolto nei giorni scorsi, in attesa di una presentazione ufficiale del progetto. Hanno partecipato per conto di Ecosistem, l’Amministratore Delegato Salvatore Mazzotta, il responsabile ufficio commerciale Ilario Emanuele e dell’ufficio tecnico Davide Sorrentino ed ancora il referente del progetto per conto dell’azienda, Leandro Mini. Collegati dal Brasile, il responsabile del progetto LI.CO. BAT, Mario Sebben, Guilherme Sebben, direttore esecutivo azienda Biosys, Josè Roche Andrade Da Silva, referente CNR Brasile, Odir Santin, responsabile rendicontazione progetto, Noberto Gaviolle, ingegnere meccanico, Flavia Martins e Meriene Gandara esperte di laboratorio. Nei prossimi mesi verrà organizzato un evento di presentazione del progetto aperto alla stampa, agli organi istituzionali ed alle aziende.

Beach Soccer: Ecosistem fra le prime quattro d’Italia

Mugnano, Napoli, impresa unica per l’Ecosistem Lamezia cioè l’accesso alla Final Four del campionato nazionale Under 20 di Beach Soccer. Quattro vittorie, su Terracina, Napoli, Cagliari e Pisa. Ottimo lavoro del direttore sportivo Nicola Samele e del presidente Francesco Manfredi. Un gruppo ben amalgamato, guidato dal tecnico Bebo Carrozza (vice Luca Montesanti) con ragazzi provenienti da vari settori del calcio a 11, come Sambiase, Sersale, Soriano, Atletico Maida, Scalea e Promosport. Pietro Tavella, Flavio Verso, Giuseppe gagliardi, Flavio Iozzi, Pasquale Giampà, Giuseppe De Fazio, Matteo Dara, Niccolò Aversa, Eugenio Costanzo, Paolo Schirripa, Giuseppe Cristaudo, Beniamino Baratta, Giovanni Cristiano, Pasquale Leopoldo e Samuel Martino. Appuntamento a Lignano Sabbiadoro il 7 e 8 agosto 2021 per la “Final Four”  

Inchiesta Petrolgate: Ecosistem assolta

Dopo ben 6 anni di indagini e 5 anni di processo, 55 udienze,  si è dimostrata la totale estraneità di Salvatore Mazzotta, Rocco Aversa e Antonio Curcio, rispettivamente AD, socio e responsabile logistica dell’azienda Ecosistem nel presunto smaltimento illecito di reflui petroliferi. Il tribunale ordinario di Potenza ha assolto con la motivazione di rito “perche il fatto non costituisce reato”. L’amministratore delegato di Ecosistem, Mazzotta, ha dichiarato: – Abbiamo da sempre sostenuto la nostra estraneità ai fatti contestati e la correttezza dell’operato della Ecosistem. Continuiamo a lavorare con professionalità e responsabilità, rispettando la legge, in un settore complesso, al servizio del territorio e in difesa dell’ambiente -. Il processo che si è chiuso, in primo grado, è scaturito da un’indagine coordinata dalla Procura di Potenza e condotta dal Noe dei Carabinieri, che nel marzo 2016 portò all’arresto di 6 funzionari Eni con l’accusa di smaltimento illecito di reflui petroliferi e sforamento delle emissioni in atmosfera al Centro Oli di Viggiano. Il tribunale ha invece condannato l’Eni al pagamento di una sanzione amministrativa di 700.ooo mila euro e alla confisca di circa 44,2 milioni di euro, da cui sottrarre i costi già sostenuti per l’adeguamento degli impianti. L’ Eni ha diramato un comunicato in cui “si dice convinta che l’operato del Cova (Centro Olio di Viggiano) e dei propri dipendenti sia stato svolto nell’assoluto rispetto della normativa vigente, in attesa di leggere le motivazioni della sentenza per prepararsi a presentare appello”. La sentenza è stata emessa nel tardo pomeriggio di oggi (ndr 10/03/2021) al termine di una camera di consiglio durante circa 8 ore. Ha presieduto il processo il giudice Rosario Baglioni.    

I rifiuti come risorsa

  Si rinnova anche in questo anno scolastico la collaborazione fattiva tra l’azienda Ecosistem e l’Istituto Tecnico Tecnologico “Bruno Chimirri” di Catanzaro. Il percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO) in pratica la nuova denominazione dell’ex alternanza scuola-lavoro si è concretizzata con l’azienda leader nel settore dei rifiuti. Una società industriale consapevole non può prescindere dall’etica nei comportamenti, dal rispetto per l’ambiente e dall’attento uso delle sue risorse. L’Ecosistem, ispirandosi a principi di innovazione e di efficienza produttiva mira a valori profondi che integrano le scelte imprenditoriali con una visione volta alla responsabilità sociale e alla tutela dell’ambiente. Rispetto per l’ambiente, attenzione ai valori umani, onestà e trasparenza nei comportamenti sono i concetti fondanti che la scuola trasmette ai propri discenti.Una peculiarità culturale che rivela una precisa strategia di vita, prima ancora che d’Impresa. Una caratteristica comunque distintiva anche riproposta dall’Ecosistem. Il progetto si svolgerà in collegamento on-line tramite la piattaforma digitale Google-meet e si svolgerà nel periodo di Febbraio-Marzo 2021. Tutte le attività di “PCTO” saranno oggetto di monitoraggio e di valutazione da parte del Collegio dei docenti. Al termine di ogni anno scolastico saranno pubblicati i dati quantitativi e qualitativi sul sito e sarà compilato un rapporto da parte del Consiglio di Istituto, che verrà anch’esso inserito sul sito su come gli studenti partecipanti abbiano avuto conoscenza pratica e teorica in ampi contesti in un ambito di lavoro o di studio. Tutti gli incontri, della durata di tre ore, saranno gestiti dagli esperti esterni di Ecosistem con le seguenti modalità: primo incontro, relatore Dott. Giampaolo Carnovale – dottore commercialista e consigliere di amministrazione Ecosistem srl: “L’Ecosistem e il contesto industriale calabrese. La storia e la mission dell’azienda. Servizi offerti. Normative e regolamenti” secondo incontro, relatore Dott. Claudio Rattà – Responsabile Amministrazione: “Organizzazione dell’azienda. Funzionigramma ed organigramma. Rating di Legalità. Principali attori nella filiera dei rifiuti, terzo incontro, relatore Ing. Fabio Isabella – Responsabile HSE: “I consorzi di filiera CONAI. Raccolta e trattamento RAEE” quarto incontro, relatore Ing. Fabio Isabella – Responsabile HSE: “L’importanza dei Sistemi di Gestione (ISO 9001/ISO 14.001/ISO 45.000); quinto incontro, Ing. Fabio Isabella – Responsabile HSE: “ I rifiuti come risorsa. Il trattamento dei rifiuti nelle diverse linee impiantistiche e le MPS”. Il tutor scolastico del progetto sarà la Prof.ssa Spoto Carmela con la supervisione del dirigente scolastico dell’istituto Dott. Roberto Caroleo.

I primi arrivi della donazione per l’Ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme

Così come annunciato nei giorni scorsi è stata consegnata presso l’ospedale Giovanni Paolo II la prima parte di apparecchiature e kit, vista la donazione effettuata nei giorni scorsi dalle aziende Ecosistem ed Econet, grazie all’iniziativa dei soci Rocco Aversa e Tonino Marchio. Consegnate presso i locali della farmacia dell’ospedale, guanti, occhiali medicali, tute, respiratori, cuffie, alla presenza del direttore medico P.O.U. Antonio Gallucci e del socio delle aziende donatrici Rocco Aversa. Gallucci, oltre a ringraziare per la donazione, ha voluto sottolineare i gesti di solidarietà evidente di alcuni imprenditori del lametino “che danno la possibilità all’ Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro che cura i presidi di Lamezia, Soverato e Soveria di lavorare con un pò di tranquillità in più visto il lavoro continuo e professionale degli operatori”  

Donazione per l’Ospedale di Lamezia Terme

Gli imprenditori lametini Rocco Aversa e Tonino Marchio, soci fondatori delle aziende Ecosistem ed Econet con sedi operative nella Zona Industriale della città, hanno manifestato l’intenzione ai rispettivi amministratori di dare un contributo all’Ospedale ‘Giovanni Paolo II’ di Lamezia Terme. E’ stata quindi deliberata una donazione di 50mila euro che potrà servire all’acquisto di macchinari ed altri materiali. “Si tratta di un gesto di solidarietà e di vicinanza alla popolazione interessata da una emergenza i cui effetti avranno pesanti ricadute anche sul piano sociale ed economico”- si sottolinea in una nota. “E’ auspicabile quindi il coinvolgimento delle forze imprenditoriali e non, per superare tutti insieme questo particolare e difficile momento di crisi”.    

Partita l’iniziativa “Operazione ricicletta”

Si è svolta presso la sala multimediale dell’azienda Ecosistem la conferenza stampa di presentazione del progetto “Operazione Ricicletta” che vedrà coinvolti  fino a giugno 2020 nella raccolta differenziata di imballaggi in alluminio gli alunni di quattro istituti scolastici del lametino aderenti all’iniziativa. Il tutto reso operativo grazie al contributo fondamentale di CIAL, consorzio nazionale del “Sistema Conai” che da 20 anni, per volontà di legge, si occupa di avviare a riciclo, in tutta Italia, i contenitori in alluminio separati in casa dai cittadini tramite la raccolta differenziata e raccolti dai Comuni. Dopo aver illustrato nei dettagli ai giornalisti presenti, l’iniziativa, ha preso la parola il sindaco Paolo Mascaro, invitato alla conferenza stampa. Mascaro ha fatto notare che per gli studenti che parteciperanno in prima persona “sarà un momento particolare per capire il reale utilizzo della raccolta differenziata soprattutto perchè ci si avvicinerà in modo diretto ai principi fondamentali dell’economia circolare”. Salvatore Mazzotta, l’amministratore delegato di Ecosistem, ha evidenziato che “l’azienda dal 2016 ha istituzionalizzato con “Porte Aperte” la visita di studenti all’interno degli impianti e che con questa iniziativa si è voluti portare fuori dalla stessa azienda i valori concettuali dell’economia circolare, perchè è un investimento che si va a realizzare con i giovani, cittadini del domani, per dare un giusto valore alle azioni quotidiane anche all’interno delle famiglie”. Presenti anche i soci fondatori Ecosistem, Tonino Marchio e Rocco Aversa, quest’ultimo ha voluto ricordare che “l’impresa ha una valenza sociale e come tale deve interfacciarsi con tutte le componenti esistenti sul territorio, amministrazioni comunali, scuole ed anche associazioni, ecco perchè abbiamo aperto le porte della nostra azienda, la questione rifiuti è in particolare una questione culturale per come gestire lo stesso rifiuto, in questo modo avremo la possibilità in pochi anni di risolvere in maniera definitiva quello che oggi viene considerato un problema”. Giampaolo Carnovale, del consiglio di amministrazione di Ecosistem che con Fabio Isabella ha strutturato il progetto con le scuole, ha specificato che “il coinvolgimento collettivo delle scuole insieme alle famiglie non può che portare messaggi positivi all’intera comunità, dobbiamo sentirci tutti coinvolti per esaltare la cultura dell’ambiente anche con piccoli gesti” Gennaro Galdo, referente per CIAL dei progetti di comunicazione locale, è entrato nel vivo del progetto, non prima di aver puntualizzato che l’alluminio tra i diversi materiali degli imballaggi pur essendo tra i meno presenti è quello che vale di più economicamente chiarendo che “solo grazie ad un accordo quadro nazionale che viene stipulato con l’Anci ogni tre anni è possibile ovviare al pagamento della quota alluminio che solitamente riceve il comune o le società che effettuano la raccolta verso scuole, onlus e cooperative sociali”. Ad ogni classe dei vari istituti è stato consegnato da Cial un raccoglitore, dove gli alunni potranno conferire i loro imballaggi, portandoli anche da casa, coinvolgendo così nella raccolta anche genitori, parenti e amici. Una vera e propria gara che alla fine premierà la classe di ogni scuola che riuscirà a raccogliere più chili di alluminio, ricevendo dei premi in alluminio riciclato, sempre messi a disposizione da Cial come : borracce, riciclette (biciclette create con la lavorazione di 800 lattine da differenziata). Ad ogni classe, Cial riconoscerà 0,60 centesimi di euro per ogni chilo di materiale raccolto. Questi soldi potranno essere spesi per soddisfare un interesse della classe (pagare l’autobus per una gita, comprare dei biglietti per il cinema, oppure un oggetto che sia utile all’intera classe). Responsabile dei ritiri dei sacchi riempiti da ogni scuola sarà la Ecosistem srl che peserà il materiale indicando a CIAL quanto conferito, portandolo direttamente presso gli impianti per il riciclo. Le classi partecipanti potranno dedicare una giornata, alla visita della Ecosistem per mostrare ai ragazzi cosa succede dopo la raccolta differenziata, prima che il materiale vada in Fonderia per il riciclo. Erano presenti alla conferenza stampa i responsabili dei vari istituti scolastici aderenti all’iniziativa per l’Istituto Comprensivo Perri-Pitagora di Nicastro la dirigente Teresa Bevilacqua e la referente progetto Lorena Vasta. Per l’Istituto Tecnico Economico “Valentino De Fazio”, di Nicastro, la dirigente Simona Blandino e la referente progetto Marisa Saladino. Per l’Istituto Comprensivo “Nicotera- Costabile”, di Sambiase, la dirigente Maria Angela Bilotti ed il referente progetto Antonio Saladino. Per l’Istituto Comprensivo “Sant’Eufemia Lamezia” la dirigente Fiorella Careri ed il referente progetto Raffaele Cugnetto.   

Ancora una volta “Porte aperte alla Ecosistem”, per ripetere il successo degli anni passati

E’ stata scelta ben definita quella partita qualche anno addietro da parte di Ecosisistem. Far conoscere in maniera adeguata con verifiche sul posto, l’economia circolare, tanto decantata dai nostri politici ed amministratori pubblici ed evidenziata dalla stampa mondiale. Gli studenti in visita, oltre 2.000 l’anno, hanno potuto appurare che grazie ad impianti tecnologicamente all’avanguardia ed una differenziata ben sviluppata è possibile valorizzare il rifiuto per far si che sempre meno lo stesso finisca in discarica e si riesca a produrre con la “materia prima seconda” altri beni o strumenti d’uso comune rispettando l’ambiente. Ad aprire “Porte Aperte 2019\2020”  sono state alcune classi (seconde) dell’Istituto Tecnico Attività Sociali “B.Chimirri” di Catanzaro. Breafing iniziale nella sala multimediale con il gioco interattivo “Conosci Ecosistem?”, in pratica gli studenti vincitori del gioco, hanno ricevuto una borraccia in alluminio, nella speranza che il “plastic free” sia recepito dalle giovani generazioni dopodichè  visita dell’impianto del comparto 11 dell’area industriale di Lamezia Terme. Particolarmente attenti ed incuriositi dall’impianto di Soil Washing che lava e seleziona terreni, scorie e sedimenti per permettere dopo l’operazione, l’avviamento al recupero. Entusiasta l’Amministratore Delegato Ecosistem, Salvatore Mazzotta, che ha dichiarato “E’ una delle nostre ‘mission’ nel campo della comunicazione esterna per la nostra attività, ospitare gli studenti degli istituti calabresi, dalla scuola elementare fino agli istituti superiori. L’economia circolare deve poter essere compresa in maniera diretta dai nostri giovani che diventeranno cittadini a tutti gli effetti, nel proseguo dei loro studi e della vita sociale, una differenziata effettuata in maniera adeguata e rispetto dell’ambiente sono principi indissolubili da evidenziare e promulgare”.

Incontri Mediterranei di igiene industriale

Con cadenza biennale l’AIDII (associazione italiana igienisti ambientali) organizza nella regione Calabria eventi in collaborazione con enti di ricerca come ad esempio il CNR( Consiglio Nazionale delle Ricerche) e grandi aziende del territorio, nel caso della settima edizione, con l’Ecosistem di Lamezia Terme. Inquinamento Indoor e Outdoor, valutazione dei rischi , figure, competenze, sono stati gli argomenti prescelti per questa edizione. Conivolto anche l’INAIL regionale. L’inquinamento ambientale costituisce una tematica attuale e d’interesse trasversale. Gli effetti degli inquinanti hanno ricadute siano esse dirette ed indirette, immediate o nel tempo sulla salute, l’ambiente ed il clima. Non poteva esimersi l’ Ecosistem a dare il proprio contributo, sia con la presenza di un info-point sia con l’apporto alla discussione generale di un relatore. L’ingegnere Ilario Emanuele nella seconda giornata del convegno ha relazionato su  “Tecniche di bonifica Ex-Situ mediante sistemi avanzati di Soil Washing finalizzati al riciclo dei materiali inerti contaminati – sabbia e ghiaia da impiegare come aggregati riciclati in edilizia o al reimpiego dei materiali lavati nel sito di prelievo per rimodellamenti morfologici”.

Ecosistem promuove “free plastic” all’interno della propria azienda

Un piccolo ma importante segnale. La Ecosistem, promuove infatti all’interno delle sue piattaforme, “Plastic Free”, disincentivando l’uso delle bottigliette di plastica. In questo contesto sono state distribuite gratuitamente a tutti i dipendenti delle borracce in alluminio con il logo Ecosistem e la scritta “Usa e getta ? No, grazie”. In attesa che la direttiva europea diventi legge nazionale per poter bandire la plastica “usa e getta”, Ecosistem continua a dare il suo contributo per una efficiente economia circolare.